![Gestione dello stress](https://static.wixstatic.com/media/90a441_b28cdee837b34905bb862ae26b71fb29~mv2.jpg/v1/fill/w_300,h_213,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/90a441_b28cdee837b34905bb862ae26b71fb29~mv2.jpg)
PRIMA CHE LO STRESS...PORTI ALLA CRISI!
Prevenire il burn out, al lavoro e a casa!
Quando persistono intense problematiche che interessano l'area lavorativa la persona percepisce uno stato di disagio e malessere che può arrivare a generare una fase di crisi; qui, prima che si inneschi un vero e proprio burn out vale la pena fermarsi e guardarsi.
Occorre mettere a fuoco l'intensità del proprio disagio e ove possibile individuare gli elementi di fatica correlati al lavoro: il rapporto con i colleghi o con il responsabile, lo stress legato alla performance, lo stress nella gestione delle difficoltà operative e della complessità lavorativa, lo stress nella gestione dei collaboratori. A volte lo stato ansioso si innesca in particolari momenti di passaggio professionale, anche a fronte ad alcune sfide che magari conducono a un'evoluzione positiva e di crescita, ma che si costituiscono comunque come elementi di pressione difficili da gestire.
Ecco che la valutazione e l'individuazione delle specifiche aree di fatica e di difficoltà , unitamente al riconoscimento e potenziamento delle risorse e degli strumenti che si possiedono, può permettere di recuperare uno stato di controllo e padronanza utile ad agire sulla situazione attraverso modalità di gestione più efficaci e uno stato emotivo di maggior serenità e positività .
![Gestione dello stress](https://static.wixstatic.com/media/90a441_013b3f721ee34ccd8c72a6b4c9d5f87a~mv2.jpg/v1/fill/w_215,h_192,al_c,lg_1,q_80,enc_avif,quality_auto/90a441_013b3f721ee34ccd8c72a6b4c9d5f87a~mv2.jpg)
AREA WORK
Benessere al LAVORO.
Nel ruolo che ricopriamo e nell'attività che svolgiamo portiamo le nostre risorse, l’impegno e l’investimento ma anche la fatica, il senso di inadeguatezza e l’ansia e la preoccupazione di non riuscire a essere efficaci e, spesso, di non essere riconosciuti. Nel lavoro agiamo le nostre competenze ma anche il nostro mondo di aspettative e le caratteristiche personali, frutto e risultato di esperienze pregresse, personali e professionali.
Ecco perché a volte può diventare necessario un momento di riflessione e di pausa, dedicato a comprendere cosa ci succede, cosa mettiamo in atto di noi stessi e perché inneschiamo alcune dinamiche, alcune più funzionali, altre più distruttive.
Il lavoro insieme a una figura esperta aiuta a mettere a fuoco quelle caratteristiche di pensiero e di comportamento efficaci e funzionali che sappiamo mettere in campo e che permettono di raggiungere una buona efficacia e uno stato di benessere sul lavoro; al contempo è importante prendere consapevolezza di quei movimenti meno efficaci, distruttivi a volte del. lavoro o della relazione, che comportano una fatica e i conseguenti vissuti di preoccupazione e ansia, portatori di insoddisfazione, malessere, disagio. Qui si inserisce la nostra area di intervento in termini di sviluppo, potenziamento e cambiamento.
Alcune delle aree di malessere più frequenti:
- scarsa autostima e fiducia di base, che si rende evidente in comportamenti passivi, incapacità di prendere decisioni, fatica a sostenere il ruolo, modalità comportamentali inadeguate nel team di lavoro, con i colleghi e con il responsabile. Il lavoro di sviluppo è volto a recuperare le aree di risorsa, rinforzare le modalità ad oggi efficaci e funzionali, smantellare eventuali errori cognitivi che sostengono una bassa stima di se e del proprio operato, e mettere a fuoco motivazioni e obiettivi personali immessi nel ruolo professionale per ridefinirli dove necessario. Si interviene per riformulare un'immagine di sè realistica improntata alla fiducia di base nelle proprie risorse, capacità e competenze,
- aggressività , che emerge in comportamenti conflittuali, scontrosi, ostili, oppositivi, in modo attivo o passivo, in ogni caso poco funzionali a mettersi in relazione con colleghi e/o responsabile. Impulsività , ovvero decisioni avventate, non precedute da un’adeguata analisi e riflessione, tendenza a chiudere più che ad aprire, atteggiamento autoritari e dunque leadership di modalità impositiva e gerarchica anziché autorevole e inclusiva. Qui il lavoro è volto a sottolineare l’importanza di usare l’aggressività come forza positiva per affermarsi ed essere assertivi, ovvero capaci di sostenere le proprie idee, reagire ed attivarsi pro-attivamente. Avere una presenza di team inclusiva e collaborativa senza lasciare indietro una modalità gestionale incisiva e decisa.
L'area WORK è dedicata a questi temi, attraverso l'utilizzo di situazioni di gruppo o di COLLOQUI individuali di valutazione e sviluppo.